Domani parteciperemo all’iniziativa organizzata dalla Consultoria Autogestita di Milano sui consultori, la privatizzazione dei servizi pubblici e della salute delle donne. Insieme a Sandra, abbiamo realizzato un’intervista per presentare l’assemblea, raccontare la loro esperienza sul territorio e parlare della situazione nelle regioni coinvolte dalla gestione cattomafiosa della sanità regionale come Formigoni e parvenu della genuflessione come Cota con obiettivi in comune: sottrarre alle donne strumenti di consapevolezza e autodeterminazione sulle scelte che riguardano salute e sessualità, stornare fondi pubblici nelle casse delle “associazioni amiche” e dei consultori privati.. questa la realtà che minaccia i consultori pubblici di Lombardia, Piemonte, Lazio tra il disinteresse delle donne, il depotenziamento dei servizi primari e le infiltrazioni dei movimenti per la vita. Ma come si è arrivati a tutto questo? Da quali esigenze erano nati i primi consultori, e cosa è successo durante il percorso fino ad oggi? Quale futuro possiamo/vogliamo immaginare? Attraverso il racconto di chi c’era e di chi c’è, attraverso storie di coraggiose resistenze, di eroine infiltrate fra le file nemiche ed esperienze di autogestione ci avventuriamo nel passato, presente e futuro di uno dei simboli della lotta delle donne per la riappropriazione della cura della propria salute e per la consapevolezza del proprio corpo e della propria sessualità.
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Domani parleremo di e con: Me-DeA – Torino: atti di resitenza nel Piemonte neo-leghista, AED-Bergamo: una lunga esperienza di autogestione laica, UOMTS Sesto San Giovanni–“Il servizio funziona bene? Chiudiamolo!”
Ore 18.30 APERITIVO di autofinanziamento della Consultoria!
sarebbe utile un ragionamento su cosa sono diventati i consultori e sui motivi per cui le donne che li hanno \voluti\ sono le prime a non frequentarli…ciao e grazie per i contenuti come sempre interessanti.