Puntata dedicata alla contraccezione. Abbiamo invertito la consueta scaletta e siamo partite dalla rubrica “Storie di donne” perchè nel mese di maggio, precisamente il 9 maggio 1960, iniziò la commercializzazione della prima pillola contraccettiva negli Usa. Vi abbiamo raccontato la storia della pillola, ovvero di ciò che é stato un vero strumento di emancipazione per le donne – permettendo in modo certo e efficace la disgiunzione, la separazione tra rapporto sessuale e riproduzione – che racchiude in sè, e ovviamente non può essere diverso, tutte le contraddizioni, gli sfruttamenti, i soprusi, le competitività della società capitalistica in cui ci troviamo a vivere noi nate e nati nel XX secolo. Dalla sperimentazione sulle donne rinchiuse nei manicomi e sulle proletarie portoricane, fino all’arrivo negli anni Settanta nella cattolicissima Italia: che cosa ha significato l’arrivo della pillola, soprattutto nella gestione e nella scoperta del proprio piacere e della propria sessualità finalmente scissa dall’incubo di rimanere incinte.
Entrando nel vivo del tema della puntata, abbiamo parlato di contraccezione in tutte le sue contraddizioni: la contraccezione legata alla gravidanza e alle malattie sessuali, del complesso rapporto tra medico e paziente e di risocializzazione dei saperi, del guadagno delle multinazionali farmaceutiche e della scarsa consapevolezza delle donne del proprio corpo. Che cosa significa affidare e delegare ad un medico le proprie scelte in termini di contraccezione. E perchè la contraccezione continua ad essere un onere esclusivamente femminile.
Grazie alla presenza in studio della nostra compagna ginecologa, abbiamo cercato di dare una risposta alle tante domande che ci siamo poste e abbiamo affrontato anche un tema su cui ritorneremo in una prossima puntata: la contraccezione maschile. In Italia se ne parla pochissimo. La sperimentazione é attiva soprattutto in Francia (dove si lavora sul cosiddetto “pillolo”). Si tratta di una ricerca lenta per via di dati biologici ma soprattutto culturali e per la difficoltà a reperire fondi per la sperimentazione, vista la reticenza degli uomini a farsi carico, appunto, dell’onere. La pillola per gli uomini é il viagra, che permetta la virilità oltre quanto concesso dal fisico, non certo quella contraccettiva…Vi abbiamo tuttavia dimostrato che i sistemi contraccettivi maschili sono numerosi e molteplici, ma evidentemente non così remunerativi per le tasche delle lobbies farmaceutiche.
Segnaliamo per ogni informazione sulla contraccezione l’opuscolo realizzato un po’ di anni fa dal gruppo delle Sommosse Torinesi che potete trovare in pdf scaricabile sul nostro blog cliccando qui.
Per “Malerbe: rubrica sull’utilizzo delle erbe: proprietà, trasformazioni, ricette, medicamenti e aneddoti”, Silvia ci ha parlato della calendula.
Per riascoltarci…qui la prima parte:
il colpo della strega_5maggio2014_primaparte
e qui la seconda: