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Operazione “Strade sicure”

Dalle amiche de L’Aquila – Care tutte, qui sotto il comunicato stampa del 3e32 sulla scandalosa vicenda dei caporali indagati per la violenza alla studentessa e da ieri impiegati nell’operazione “strade sicure” nel centro storico de L’Aquila. Vi invito a divulgare il comunicato, a darne notizia sui vs blog e nei vostri giornali, grazie!
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Ci sembra assurdo ma apprendiamo che ieri i tre caporali del 33esimo reggimento Acqui indagati per lo stupro di Pizzoli sono rientrati in servizio dopo un breve congedo nel giorno in cui lo stesso reggimento ha preso il posto degli Alpini nei servizi di pattugliamento del centro storico nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.
Ci sembra il minimo quindi chiedere al 33esimo Reggimento Artiglieria Acqui e alle istituzioni competenti che i tre caporali indagati per il violentissimo stupro vengano immediatamente sospesi dal servizio in via precauzionale e che di questo venga reso nota pubblicamente. Vogliamo la certezza di non trovare questi indagati per stupro a svolgere un qualche ruolo di tutori dell’ordine nell’ambito di un’operazione chiamata “strade sicure”.
In caso contrario non ci verrebbe più data la possibilità di fare distinzioni. Abbiamo sempre criticato la militarizzazione della nostra città come abbiamo sempre detto che il garantismo per noi è un valore. Questo però non è garantismo, è omertà complice degli stupri e della cultura della sopraffazione che li sottende. Non possiamo stare a guardare.

Già ieri abbiamo appeso questi cartelli per il centro storico

Comitato 3e32

Posted in antimilitarismi, comunicati/volantini, femminicidi, iniziative, resistenze, storie di donne, violenza di genere.


2 Responses

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  1. elisa sgobba says

    la carriera di stupratori in divisa è lunga…ricordate la somalia?

  2. anna says

    disgustoso. solidarietà a voi tutte.