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E’ festa d’Aprile! Insieme verso il 25…

…avevamo vent’anni…Con queste parole inizia una delle più belle canzoni che rievocano la Resistenza…“oltre il ponte”… su un testo di Italo Calvino rivivono i vent’anni di ragazzi e ragazze che fecero una scelta di freddo e di fame, di torture e deportazioni, una scelta di lotta e di coraggio, l’unica scelta possibile.

Dedichiamo, avvicinandoci alla data del 25 Aprile, ogni giorno un racconto o una poesia o una testimonianza oppure una riflessione, che sia ricordo, non statico ma vivo, che sia omaggio, sincero e grato, che sia rabbia, contro vecchi e nuovi fascismi, che sia testimonianza, di carne e sangue e storie… Storie di partigiani e partigiane, non fotografie in bianco e nero di un libro di storia, ma uomini e donne le cui orme, sulla neve dei sentieri delle valli del Piemonte, abbiamo ripercorso non solo idealmente, con l’ambizione e la speranza di un riconoscersi nelle lotte di oggi. E uno sguardo particolare vorremmo che fosse per le donne, che nella Resistenza sono state ovunque… staffette, portaordini, infermiere, vivandiere, sarte, combattenti…

“Nella Resistenza la donna fu presente ovunque: sul campo di battaglia, come sul luogo di lavoro, nel chiuso della prigione come nella piazza o nell’intimità della casa. Non vi fu attività, lotta, organizzazione, collaborazione a cui ella non partecipasse. Come una spola in continuo movimento costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto sotterraneo della guerra partigiana.” Ada Gobetti

Le donne non sono state solo mogli e sorelle di partigiani. Hanno partecipato alle azioni, sono scese in piazza, hanno organizzato gli scioperi nelle fabbriche, hanno imbracciato le armi. Erano contadine, operaie, studentesse che sceglievano la lotta in piena coscienza: non solo contro il fascismo e gli occupanti nazisti, ma per rivendicare il diritto alla loro partecipazione attiva nella società che si sarebbe costruita.

Le donne hanno preso parte alla lotta di liberazione prima di tutto liberando se stesse, mettendo in discussione con coraggio i ruoli loro assegnati dalla tradizione, dalla società, dalla famiglia: hanno raggiunto un’autonomia e un’indipendenza fino ad allora neppure immaginate. Si sono cimentate con la violenza, con il coraggio e la paura, con il pericolo. Da tutte le testimonianze delle partigiane, combattenti e no, emerge proprio questa intensa solidarietà, che aiutava a fronteggiare la situazione e che aveva un valore profondamente politico. Attraverso la partecipazione attiva alla Resistenza, le donne hanno cercato l’affermazione di sé, la realizzazione di ideali, la conquista di un mondo che le vedesse finalmente protagoniste e libere.

E’ bella chi si ribella! Resistenza ora e sempre. Qui come altrove.

Buon 25 aprile a tutte e tutti!

Posted in 25 aprile, resistenze, storie di donne.