PROLOGO * Vittorio Arrigoni ci ha raccontato la Palestina attraverso i suoi occhi, in particolare quanto da lui visto e vissuto durante l’operazione “Piombo fuso”su Gaza. A 5 anni di distanza gli scenari si ripropongono in tutta la loro crudeltà e drammaticità. Dal libro “Gaza. Restiamo umani”, alcune letture a sostegno della lotta del popolo palestinese.
ATTUALITA’ * Parliamo di mondiali ? E perché no? A noi il calcio piace e ci piace perché è un gioco di squadra dove conta e viene esaltata l’abilità dell’individuo se inserito in un collettivo che agisce in modo coordinato e collaborativo, ovvero esprime l’importanza della collaborazione sociale affinché ognuno si possa esprimere e valorizzare ed anche l’importanza della individualità perché l’azione del collettivo sia efficiente,efficace, produttiva e bella.
Uno sguardo di genere che cosa vede al di là della sfavillante kermesse multimiliardaria appena conclusasi? Vede un paese,il Brasile, che da sempre è stato una delle mete preferite del turismo sessuale, ove ogni anno migliaia di turisti europei e americani affollano le sue spiagge, ma soprattutto le sue pousadas (pensioni) alla ricerca di sesso a basso costo. E’ provato che l’organizzazione di grandi eventi, cioè di manifestazioni a cui affluiscono migliaia di persone, prevalentemente di sesso maschile, sia sportive,che politiche o commerciali, inducono il fiorire di un prospero mercato più o meno sommerso, di corpi femminili (molti) e maschili o transgender (alcuni),tragicamente anche di minore età, adolescenti se non talora bambini, nell’espletamento di una sessualità tipicamente maschile, anche in quei pochi,ma non isolati casi in cui l’acquirente è donna, perché è maschile (e non solo del capitalistica) è l’ideologia che informa il mercimonio,la compra-vendita di corpi e di piacere sessuale.
– durante i mondiali nella civilissima e ricca Germania sono arrivate ad arricchire l’offerta circa 40.000 ragazze, prevalentemente dai paesi dell’Est;
– durante i mondiali in Sud Africa è stato dimostrato un giro di prostituzione forzata, con un movimento di ragazze provenienti per lo più da più povero Mozambico;
– per EXPO’ 2015 a Milano sono previste ex novo circa 30.000 ragazze, ma questo ‘fenomeno’ avviene ogni anno in occasione delle fiere, ad es. quella del mobile, con numero ridotto ( l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino parla di 7000 sex workers che diventano 15.000 in occasione delle fiere)
– per non parlare delle esigenze numericamente insoddisfatte durante le periodiche assemblee generali della FAO a Roma, con prostitute di ‘cultura’,universitarie o anche laureate.
– in Brasile in prospettiva dei Mondiali 2014 e delle Olimpiadi 2015 è stato sufficiente semplicemente potenziare la rete la già presente che coinvolge guide turistiche, agenzie di viaggio, tassisti ed anche proprietari di alberghi.
E ancora il nostro sguardo vede la prostituzione minorile,una cupa e crudele realtà che non può più essere negata, anzi è confermata dalla campagna lanciata contro di essa. Lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei minori praticato tramite il turismo sessuale muove ogni anno nel mondo un giro d’affari di 80-100 milioni di dollari e vede il Brasile al secondo posto nel mondo per le baby prostitute/i; si stima vi siano circa 2.200.000 minori sfruttati, con un coinvolgimento annuale di 500mila nello sfruttamento sessuale.
*** Un commento all’articolo di Concita De Gregorio uscito su La Repubblica del 9 luglio intitolato “Il corso che insegna a sedurre i calciatori così si preparano le groupie mondiali”.
Una settimana di training su trucco, abiti, e discorsi da evitare. Un’esperta di estetica che consiglia gli interventi dal chirurgo e un pacchetto di due inviti per feste esclusive.
STORIE DI DONNE * La storia di una squadra di calciatrici inglesi, salita agli onori delle cronache in occasione della Prima Guerra Mondiale.
Questa è una storia che va raccontata, se non altro perché è stata tacitata per quasi cento anni. È una storia di donne, pallottole e palloni, di una gloria calcistica interrotta e poi rimossa, di un gruppo di ragazze inglesi che sapevano e volevano giocare a calcio e dell’editto che letteralmente strappò loro le zolle da sotto i piedi. Se possiamo raccontarla oggi è solo perché, come spesso accade nella storia delle donne, la scrittura privata, i diari, i taccuini documentarono tutto. Due signore del Lancashire, Gail Newsham e Barbara Jacobs, l’hanno raccolta, ricostruita e riportata al posto che merita: la Hall of Fame della storia del Football.
*** A sostegno dei compagni e delle compagne colpiti/e dalla repressione, un omaggio a Nadin Gordimer, morta oggi, 14 luglio 2014, da “Storia di mio figlio”.
E’ un dramma profondamente intimo di conflitti personali e di lotte negli eventi rivoluzionari che a caro prezzo per persone come queste hanno determinato cambiamenti in SudAfrica.
Per riascoltare la trasmissione:
il colpo della strega_primaparte_14luglio2014
il colpo della strega_secondaparte_14luglio2014