Famiglia, ruoli sessuali, aborto, lavoro sono alcuni dei temi delle canzoni che tra il 1972 e il 1975 furono scritte e variamente interpretate, messe in scena e cantante nelle piazze dalle donne del Movimento Femminista Romano, per culminare nell’incisione del 33 giri “Canti delle donne in lotta”, della metà degli anni ’70: la tradizione maschile non offriva o non esprimeva compiutamente quanto le donne, le compagne, avevano dentro e così si cominciò a cantare femminista …
Vi proponiamo, filo rosso di una lotta per l’autodeterminazione che attraversa i decenni e che ancora ci trova attente protagoniste, il testo di “Abortire”, canzone dedicata al tema dell’aborto clandestino e soprattutto, dell’obiezione di coscienza di certi medici, allora come oggi, obiettori di comodo e per convenienza sulla carne viva delle donne …
Si faceva chiamare dottore
Perché aveva la laurea ad onore
Era lui che faceva abortire
Le compagne per centomila lire
Ma se negli occhi tuoi c’è paura
La sua voce si fa più dura
Se la paura diventa grande
Se hai bisogno di una voce umana
Per abortire tu devi tacere
Come una lesbica o una puttana
Lui ti sta facendo un piacere
Tu stai solo scontando un errore
Così per te non c’è che umiliazione
Tanto non hai mica pagato un milione
Anche se poi l’avessi pagato
Neanche quel prezzo sarebbe bastato
Minimamente a negare il riscatto
Di chi è schiavo e accetta il baratto
Per liberare il tuo corpo in catene
Devi spezzare chi te le tiene