Qui di seguito l’appello e il programma definitivo.
I consultori sono sotto attacco. E’ sotto attacco l’autodeterminazione delle donne. Lo è in molti settori che riguardano la maternità e la sessualità, lo è nell’attacco sferrato agli asili nido e agli altri servizi, lo è nei tagli al Welfare, lo è nelle forme di precariato e nella impossibilità di avere un lavoro che non permette a troppe giovani di fare scelte di vita autonoma. Ma l’attacco all’autodeterminazione delle donne lo vediamo nella richiesta che viene avanzata da parti diverse del ritorno a casa delle donne. Gli si impedisce di far figli perché non hanno lavoro e servizi e si chiede loro di tornare a casa a fare figli per liberare il mercato del lavoro della loro presenza e diventare un Welfare a costo zero. Sembra contradditorio ma non lo è.
Questo disegno strategico è in azione da tempo ma è emerso con chiara logica ideologica nelle leggi regionali, come quella proposta da O.Tarzia nel Lazio che con la scusa del riordino in realtà è la più compiuta e complessa proposta contro l’autodeterminazione delle donne.
Per questo ci siamo opposte e abbiamo raccolto 100.000 firme contro la proposta. Sappiamo però che non è solo il Lazio ad avere questo disegno. In quasi tutte le regioni italiane i tagli ai finanziamenti provocano carenze alle strutture e impediscono il rinnovo del personale. Aumentano le amministrazioni poco interessate alla tutela di servizi di base, soprattutto per le giovani, le donne meno abbienti, le immigrate che i consultori garantiscono. Molte amministrazioni e, in particolare quelle di centrodestra, col pretesto di ergersi a difensori della vita tentano di modificare le norme regionali nell’intento di imporre il controllo di associazioni confessionali nei consultori per decidere al posto delle donne, mettendole sotto tutela. Le proposte di leggi regionali del Lazio e del Piemonte vanno in questo senso e cresce la mobilitazione delle donne per contrastare questo tentativo. È evidente l’obiettivo sostanziale di impedire l’applicazione della legge 194 ma non solo.
Se, come dicono i dati ufficiali, gli aborti in Italia sono costantemente diminuiti è proprio grazie al lavoro sulla salute riproduttiva che hanno fatto i consultori in questi anni. Vogliamo impedire che le donne tornino ad abortire clandestinamente e per questo difendiamo la legge nazionale e chiediamo che i servizi offerti dai Consultori siano finanziati adeguatamente. Per questo chiediamo a tutte coloro che sono interessate di darci notizie dettagliate su quanto sta succedendo nelle loro città e nelle loro regioni perché abbiamo bisogno di lavorare tutte insieme e di costruire una risposta all’altezza della sfida che ci viene fatta Con lo slogan La vita siamo noi ci siamo fatte promotrici di un incontro nazionale che si svolgerà a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne sabato 21 gennaio 2012.
Vi invitiamo a partecipare per portare un contributo di conoscenza e sensibilizzazione e per contribuire ad elaborare una piattaforma comune sull’autodeterminazione, e strategie di rilancio dei consultori che sono una parte fondamentale del welfare e della democrazia.
Assemblea permanente delle donne contro la pl Tarzia
(coordinamento formato da operatrici dei consultori, collettivi, femministi,associazioni femminili e femministe,coordinamenti, sindacali,consulta regionale,consulta dei consultori familiari, ginecologhe,giornaliste e donne singole)
Programma:
Ore 9,30 Relazione introduttiva a cura della Assemblea delle Donne di Roma
Ore 10,00 Informazione dai territori. Comunicazioni di rappresentanti di varie realtà (sinora sono previsti interventi dal Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Basilicata, Lombardia)
Ore 11,30 SOIS (Società Italiana di Sociologia), sintesi della ricerca quali-quantitativa condotta sui consultori del Lazio
Ore 11,45 Gruppi di lavoro su: corpo, diritti, servizi
Ore 13,30 Pausa pranzo
Ore 14,30 Relazioni dei gruppi di lavoro, dibattito e proposte
Ore 18,30 Chiusura dei lavori
I gruppi che porteranno le testimonianze sono pregati di consegnare una sintesi del loro intervento all’arrivo e di inviarlo (prima del 21 o dopo) per mail a lavitasiamonoi@googlegroups.com oppure a milvapistoni@gmail.com.
Alcune informazioni per il 21 gennaio.
La Casa Internazionale delle Donne si trova in Via della Lungara 19 a Trastevere.
E’ prevista la possibilità di consumare il pranzo presso la Casa Internazionale con un prezzo concordato di 8 Euro. Sarebbe utile avere le prenotazioni per consentire una migliore organizzazione, quindi preghiamo chi fosse interessata a comunicarlo a:
Francesca Koch: segreteria@casainternazionaledelledonne.org
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