Il governo regionale piemontese di Cota sta facendo di tutto per permettere l’ingresso del Movimento per la vita nei consultori. Attraverso il Protocollo dell’Assessore Ferrero, vogliono limitare la libertà di scelta delle donne in tema di maternità e di sessualità.
Il movimento per la vita è un’associazione cattolica antiabortista che ha per statuto la finalità di opporsi alla legge 194, la legge che regolamenta l’interruzione di gravidanza.
Se incontri un volontario del movimento per la vita:
Evitalo! Rifiutati di incontrarlo!
Richiedi un incontro solo con il personale della struttura pubblica.
Il protocollo permette ai volontari del movimento per la vita di:
* Svolgere la prima accoglienza alle donne che entrano nel consultorio: dovrai raccontare i fatti tuoi, perché vuoi abortire e anche come mai sei rimasta incinta, ad un perfetto sconosciuto che non ha nessuna qualifica professionale. Non hanno nemmeno l’obbligo di custodire il tuo segreto!
* Fare di tutto per convincerti a non abortire, mettendoti paura, facendoti sentire in colpa e promettendoti un aiuto economico. È tutto falso!
Tu sei libera di scegliere se abortire o se diventare mamma.
NESSUNO PUÒ FARTI SENTIRE IN COLPA!
I soldi che ti promettono sono pochi spiccioli per il solo periodo della gravidanza, poi ti ritroverai sola e saranno tutti fatti tuoi.
Se nel tuo consultorio o in ospedale trovi solo medici e infermieri obiettori, hai il diritto di pretendere di essere assistita da personale non obiettori.
E’ la stessa legge 194 che te lo permette!
Il nostro corpo ci appartiene!
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