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Il ricorso al Tar contro la Delibera Ferrero

Pubblichiamo qui di seguito il comunicato della Casa delle donne di Torino sulla giornata dell’8 giugno, data in cui il Tar si è nuovamente riunito per arrivare alla sentenza sul ricorso presentato dalla stessa Casa contro la Delibera Ferrero.

L’8 giugno si è tenuta l’udienza nella quale è avvenuta la discussione del ricorso presentato dalla Casa delle Donne contro la Delibera della Giunta Regionale piemontese, che introduce i volontari del Movimento per la vita nei consultori, nell’ambito del percorso sanitario dell’IVG.

Dopo mesi, nei quali tutte abbiamo lavorato, cercando di mantenere viva l’attenzione sulla questione, vigilando che la Regione non compisse atti attuativi della delibera impugnata, è arrivata l’udienza, a seguito della quale il TAR, fra circa venti giorni, pronuncerà la propria sentenza.

Come è noto, nella causa, si era costituito, oltre alla Regione Piemonte e a sostegno delle scelte della Giunta, il Movimento per la Vita, sia torinese che nazionale, quello stesso con il quale Cota, durante la campagna elettorale, strinse il cosiddetto “patto per la vita”.

All’udienza, erano, di conseguenza, presenti, la Regione Piemonte con la sua avvocata Chiara Candiollo, il Movimento per la vita, con il suo presidente nazionale, on. Carlo Casini, anche in veste di avvocato difensore.

Come sappiamo, la Casa delle donne è stata rappresentata dalle avvocate Milli Caffaratti e Arianna Enrichens.

L’associazione Activa, anch’essa ricorrente e facente riferimento al consigliere regionale Andrea Stara, era rappresentata dall’avv. Antonio Ciccia.

Davanti al TAR, si è tenuto un efficace e ben visibile presidio: tanti cartelli, striscioni, tanta partecipazione di donne di tutte le età.

Quanto alle istituzioni, erano presenti, fra le altre/i, Lucia Centillo e Silvio Viale, consiglieri comunali di Torino e Eleonora Artesio, consigliera regionale.

Sul finire dell’udienza, è giunto anche il consigliere Andrea Stara.

Ci dispiace aver dovuto constatare che, mentre a rappresentare il Movimento per la vita erano presenti i suoi massimi esponenti, anche in notevole numero, a sostegno delle parti ricorrenti, l’opposizione in  Consiglio regionale abbia brillato per la sua quasi totale assenza.

Questa assenza dura dall’inizio di questa battaglia.

Il dibattimento si è incentrato sulle questioni salienti del ricorso; le nostre avvocate hanno evidenziato tutti gli aspetti di illegittimità della delibera impugnata; hanno risposto con determinazione e chiarezza alle tante domande di natura giuridica, che sono state loro rivolte dal Tribunale, cercando di chiarire gli evidenti profili di illegittimità e di discriminatorietà della delibera.

Dall’altra parte, sia la Regione Piemonte che il Movimento per la vita hanno, invece, portato argomentazioni esclusivamente di contenuto ideologico, nel perfetto solco delle loro solite posizioni, pregiudizialmente contro l’autodeterminazione e la libertà delle donne e con continui riferimenti al “concepito”, soggetto al quale riservano la priorità.

Fra venti giorni circa, sarà resa nota la decisione del TAR.

Appena possibile, manderemo in rete un invito alla discussione su come portare avanti questa nostra battaglia, anche in vista dei possibili esiti giudiziari.

Qualunque sia l’esito, comunque, riteniamo necessario che le rappresentanti dell’opposizione in Consiglio Regionale, tutte insieme, questa volta, si impegnino al nostro fianco.

Casa delle donne di Torino

Posted in autodeterminazione, comunicati/volantini, consultori, corpi, delibera ferrero, iniziative, resistenze.


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  1. Nuovo appuntamento Spazio Donne linked to this post on 06/21/2011

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